lunedì 4 giugno 2007

Scandalo cercasi disperatamente

1 milione di dollari.
E' questa la cifra che Larry Flynt - padre-padrone dell'industria porno statunitense - è disposto a sborsare pur di sbattere in prima pagina del suo magazine "Hustler" un nuovo Sex Gate.
( http://www.nytimes.com/reuters/washington/politics-washington-hustler.html )
Essendo a corto di materia prima - lo scandalo - ha pensato bene di comprare una pagina di un prestigioso quotidiano (il Washington Post) offrendo un milione di dollari a chiunque gli avesse potuto documentare di aver avuto rapporti sessuali con un membro del Congresso.
( http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/esteri/flint-cerca-scandalo/flint-cerca-scandalo/flint-cerca-scandalo.html )

Il bello è che ci aveva già provato.
Era il 1998 di Clinton e della Lewinsky, e quella volta Larry Flynt cercava uno scandalo, a condizione che riguardasse esclusivamente esponenti dei repubblicani.
Lo trovò.
Ma non fece in tempo a pubblicare l'articolo di accusa verso Robert Livingston (da poco designato Portavoce del Parlamento), che questi giocò d'anticipo e si dimise, sorprendendo tutti.
( http://en.wikipedia.org/wiki/Bob_Livingston )


Chissà quanti tra i deputati avranno sudato freddo, leggendo quella pagina pubblicitaria.
Nel paese della caccia alle streghe, dai Rosenberg in poi non c'è neanche bisogno che uno scandalo sia effettivamente accaduto, se è sulla bocca di tutti è come se fosse successo. Basta solo essere sfiorato dal sospetto. Talvolta puoi anche essere innocente, ma non cambia niente -chiedetelo a Mumia Abu-Jamal.


Il problema infatti riguarda i millantatori che si presenteranno a battere cassa infangando la reputazione di deputati innocenti.
Ossia, se Larry Flynt dovesse avere poche risposte al suo annuncio, quanto si darà cura di verificare l'autenticità del materiale che gli verrà recapitato?


Link:
http://www.temporis.org/storia_rosenberg.htm

http://www.nytimes.com/aponline/us/AP-Larry-Flynt.html

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