giovedì 24 maggio 2007

Panem et circenses..

Giovenale, satira X, 77-81

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"Iam pridem, ex quo suffragia nulli vendimus, effudit curas; nam qui dabat olim imperium, fasces, legiones, omnia, nunc se continet atque duas tantum res anxius optat, panem et circenses. "
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Ormai, da quando facciamo finta di non vendere piú i nostri voti, non sembra più come prima; un tempo era dappertutto, con un cartellone in ogni strada, un titolo in ogni tg, una colonna in ogni giornale..
Distribuiva tutto lui, come le macchinette del caffè: i posti in parlamento sono stati i primi ad andare a ruba (è il caso di dirlo), ma ne rimanevano molti altri - o sennò bastava fare un repulisti qui, uno li: benvenuti nuovi ministri, sottosegretari, portaborse, voila i nuovi direttori di banca, ecco i nuovi sindaci, salutiamo i nuovi comandanti delle forze dell'ordine, chapeau ai nuovi managers..
Che tanto poi i conti sono truccati, ma i reati finanziari non sono più reati.
Ci distribuiva anche simpatia - ma questo lo fa ancora non temete.. - regalandoci sempre nuove pillole di saggezza, anche se sono solo due le cose delle quali veramente si preoccupa: pane e calcio.